Chi è Donnarita
Chi è Donnarita?
Donnarita nasce ufficialmente il 19 settembre 2013, ma Maria Rita Macchiavelli nasce (purtroppo) molti anni prima.
A chi si domanda quale sia il mio lavoro (a volte me lo chiedo anch’io) posso solo dire che sono una comunicatrice.
Senza alcuna presunzione, posso affermare di essere stata forse la prima che dall’inizio degli anni ’90 ha parlato e spiegato la decorazione fai da te al femminile in Italia.
Tante amiche e amici che sanno fare il decoupage, il mosaico, la cartapesta, il riciclo, le candele, i bijoux e migliaia di altre tecniche creative piccole e grandi è possibile che lo abbiano imparato direttamente o indirettamente attraverso qualche mia pubblicazione. Lo sanno bene le Amiche e gli Amici che mi scrivono su Facebook o sul sito, ai quali rispondo sempre personalmente, ma con il ritardo per il quale sono giustamente famosa.
Per me che sono vissuta senza internet e senza telefonino gli Amici sono davvero importanti, perciò avere degli “Amici” sul web che non conosco personalmente, ma che mi seguono e mi scrivono, per me è un immenso piacere.
Adesso sono pronta a condividere con loro anche un po’ della mia vita privata e dei miei gusti. Così ho scelto di illustrare questo lungo racconto con delle foto molto private, vi faccio entrare in camera mia! Scoprite oltre al chi è Donnarita, anche dove vive.
Se a qualcuno le foto della mia camera fanno pensare a un “deja vu”, è perché sono state pubblicate molti anni fa sulla rivista “Creare con Casaviva” Mondadori, di cui sono stata l’anima creativa dal primo all’ultimo numero.
Molte delle Amiche che mi hanno seguito su Rai2 lo avranno sfogliato (e molte ne conservano ancora le copie) perciò potranno capire quanta poca cosa siano i dieci minuti di spettacolo che propongo nella trasmissione. Creare con Casaviva è stata per me e per tutte le persone che ho coinvolto in quell’avventura un’esperienza straordinaria.
Una rivista alla quale ho dedicato davvero “i migliori anni della mia vita” e che in cambio mi ha offerto il privilegio di fare un lavoro bellissimo e faticoso, dove ho potuto esprimere tutta la mia creatività unita alle competenze tecniche che negli anni si sono continuamente evolute.
Ma torniamo alla mia presentazione. Per chi ha la pazienza di leggere un così maxi-articolo, (il primo e l’ultimo così impegnativo, tranquilli).
Io faccio molte cose, alcune bene, altre malissimo: guido da cani, sono negata per ogni tipo di sport e stonata come una campana.
Ci sono cose che invece mi hanno sempre appassionato e che nel tempo ho imparato a fare piuttosto bene.
In pratica sono una grande esperta di decorazione a tutto-tondo (un po’ come me). Grazie a questo, per lunghi anni ho avuto la fortuna e il privilegio di trasmettere idee e il piacere di realizzarle con le proprie mani a una massa infinita di lettrici e lettori.
Ho coinvolto nel mio lavoro molte persone e insieme abbiamo vissuto momenti magici.
Alcune di queste, che mi hanno supportato e soprattutto sopportato per anni, sono bravissime: Cristina Dal Ben ed Elisabetta Viganò. Oppure l’amatissima Chiara Di Pinto, una delle più brave e importanti designer contemporanee che con il suo Studiopepe ha rivoluzionato il modo di presentare lo stile italiano nel mondo.
E ancora la geniale autrice per bambini Raffaella Castagna con la quale continuo ancora oggi, dopo tanti anni, a collaborare. E forse anche loro si sono chieste chi è Donnarita!
Quello che vorrei far capire è che il mio lavoro non è quello di fare del “faidate”, ma quello di realizzarlo per comunicarlo e insegnarlo.
Attraverso libri e giornali ho sempre cercato di trasmettere il piacere di creare soprattutto alle donne.
Sì, perché le donne soprattutto, hanno sempre fatto di tutto, ma principalmente per uno scopo: farlo per gli altri.
Cucinare per la famiglia, cucire il corredo, lavorare a maglia o a uncinetto per figli, mariti o nipoti.
Molti uomini invece si sono sempre ricavati momenti di svago con passioni più legate a moto e motori. Poi finalmente circa vent’anni fa anche in Italia le donne hanno scoperto gli hobby, quelli praticati soprattutto per divertirsi e rilassarsi e per riscoprire la creatività sopita.
Da allora lo spazio per “i lavoretti” è diventato sacrosanto, anche se fatti in un angolo di cucina quando marito e figli sono finalmente a dormire.
E’ qui che sono arrivata io. Gli editori mi hanno dato spazio e per molti molti anni sono stata la portavoce della nuova creatività al femminile facendo da apripista con le mie idee a quello che viene definito il mondo dell”hobbistica creativa
Io penso di essere stata di stimolo a moltissime creative, alcune molto più brave di me (perché io ci metto solo la fantasia e gli esperimenti tecnici) ma difficilmente faccio due volte la stessa cosa.
Mi vengono in mente persone straordinarie come la mitica Elena Fiore, penso a Laura Pasi, che si sta affermando come autrice per bambini o all’instancabile Lara Vella che adesso è un faro per ogni appassionata di craft. Ma penso anche a tutte le altre vere creative con le quali ho lavorato e che non fanno questo di mestiere, ma sono mamme o nonne come la folle e geniale Patrizia Dal Corso o la inossidabile e supercreativa Rosmunda Imoti.
Non posso che ringraziare i pochi amici sopravvissuti a questa lunga presentazione. IO SONO L’ANTITESI A TWITTER! Ecco chi è Donnarita!
E per chi è arrivato alla fine in regalo ancora due immagini della camera dove abbiamo fatto questa lunga chiacchierata a bordo letto, come si fa fra Amiche. Avete capito chi è Donnarita, allora?
Le foto della mia camera sono scattate da Marzia Malli, una bravissima fotografa con la quale ho condiviso oltre vent’anni della mia carriera e che ha saputo valorizzare con il suo sguardo speciale anche i miei lavori…come dire…meno riusciti.